27 durissimi chilometri
Dico subito che è stata durissima e difficilissima. E il brutto è che, adesso su due piedi, non so nemmeno il perchè. Non che 27 km fossero tantissimi (Lunedì ne ho corsi 24 brillantemente a 6:16) Ma è come se oggi ad un certo punto della corsa, fosse andato tutto storto.
La mia tabella FIRST prevedeva un Lungo di 27 km alla media di 6:22. Sono partito piano, pensando poi di stabilizzarmi sui 6:22 verso metà corsa e di vedere se nel finale avevo ancora birra per trare la volata. E infatti i primi 10 chilometri li ho fatti alla media di 6:31. Tranquilli, la FC media era sui 142 bpm,. Poi ho abbassato il ritmo portandolo stabilmente sotto i 6:15. E infatti vedevo che la media dell'intero persorsco scendave: 6:29... 6:26... 6:24.. Tutto per il meglio. Ma invece avevo trascurato moltissimi elementi, che da li a pochissimo mi avrebbero portato ad una vera crisi di performance.
- ho percorso 27 km collinari invece dei piani indicati dalla tabella. Lo sforzo è stato alto, molto superiore al previsto. Ma ragazzi, io abito sulle colline moreniche, dove li trovo quasi 30 km piani!?!?
- mi sono fatto fregare da un inizio di mattino coperto dalle nuvole e ho sottovalutato caldo e idratazione. Dopo 15 minuti di corsa le nuvole sono completamentwe sparite lasciando lo spazio ad un sole martellante.
- Il percorso a cui avevo pensato è stato pessimo. La prima fontanella a cui mi sono potuto avvicinare è stata al 21° km. 21 km sotto il sole senza bere.. allucinante.
- continuo a sottovalutatare la tendinite al piede sinistro.
- sottovaluto il riposo: è qualche giorno che, uscendo la sera, dormo troppo poco. Oggi mo sono alzato molto stanco.
Così, d'improvviso, dopo aver bevuto alla fontana del 21° chilomentro, non sono più riuscito a trovare il ritmo e la stanchezza delle gambe aveva preso rapidamente il sopravvento. Non andavo più, si era rotto qualche cosa. Inspegabile. Mi guardavo le gambe e rabbioso le insultavo: "ma cosa avete?". Da li a poco una corsa stanca e quindi poco coordinata mi faceva inciampare in una pozzanghera sollecitando il tendine d'Achille del piede sinistro che fino ad allora se ne stava tranquillo, nascosto. Ho visto le stelle dal dolore! Ma a questo punto invece di vedere la solita oasi di acqua e frutta fresca, mi sono visto apparire sulle spalle due piccoli esseri: un angioletto e un diavoletto che hanno cominciato un dialogo surreale.
Angioletto: "Dai tieni duro manca pochissimo.."
Diavoletto: "Pochissimo? E tu 6 km dopo averne fatti già 21 li chiami pochissimo?"
Angioletto: "Non ascoltarlo. Il tuo obiettivo è 27, è tutta una questione di testa. Se decidi che riesci a farli li farai sicuramente"
Diavoletto: "Si, sui gomiti!"
Angioletto: "Ma domenica scorsa ne hai fatti 24 anche brillantemente. Perchè vuoi fermarti a 21?"
Diavoletto: "la verità è che non vuoi scrivere sul blog che ne hai fatti di meno. Confessa!!!"
Angioletto: "Claudio, sai che lo scrivi in anticipo sul blog solo essere maggiormente spronato a raggiungere il risultato.."
Diavoletto: " Dai fermati. Arrivi alla fontana. Ti disseti. Lì c'è una panchina cooomooodisssssssima, credimi. Chiami tua moglie che verrà a prenderti sorridente e consolante. Te ne torni a casa. Accendi il computer e scrivi che ne hai fatti solo 21 perchè ad un certo punto ti hanno chiamato sul cellulare avvertendoti che avevi vinto al superenalotto. Poi sicuramente tua moglie Donata, per farti riposare, ti avrà preparato la camera da letto col condizionatore già acceso e le lenzuola pulite al profumo di lavanda. Ok? E' semplicissimo."
Io: "AAAAAH Silenzio tutti e due! Adesso spengo anche l'iPod che mi ha proprio rotto pure lui... Ne farò 27.. non uno di meno. Bill Pierce, nel suo metodo, dice che in momenti difficili occorre sforzarsi di completare il chilometraggio previsto, magari alzando anche di molto il ritmo; non è importante. Ma terminare anzitempo l'allenamento, se non per infortuni seri, fa male al fisico ma anche alla testa che si abitua a facili scorciatoie. Perciò si tira dritto. Ok? E adesso sparite!"
Così ho effetivamente fatto più di 6 km in salita a passo lentissimo, quasi jogging, con le gambe durissime, con il tendine d'Achille infgiammato e dolorante.
Ma posso dire di aver fatto ventisette-chilometri-uno-dopo-l'altro!!
Guardando il famosissimo bicchiere mezzo pieno posso dire che il mio bagaglio di esperienza "si è arricchito" (un modo elegante per dire che ho fatto un mare di minchiate). Tuttavia devo trarre il massimo da questa giornata per preparare il prossimo lungo di 32 km.
Altri due fatti positivi
- 27 km.. nuovo record personale di distanza raggiunto.
- Abbattuto il muro delle 3 ore: ho corso per 3:10:02!
Preoccupato? Un poco...
Demoralizzamo? MAI!