domenica 25 gennaio 2009
mercoledì 31 dicembre 2008
Firenze: la mia prima maratona
Ecco il mio resoconto dopo u n mese esatto dalla Firenze Marathon 2008. Beh mettiamola così ora posso essere meno emotivo anche se i ricordi sono limpidi e le sensazioni fresche. Non voglio fare una relazione tecnica della corsa, né voglio fare una cronistoria della giornata: voglio solo proporre il mio racconto libero.
Firenze, la mia prima prova sulla distanza epica dei 42 e rotti, mi ha messo davanti ad una sfida vera con me stesso. Ho scelto materiali, scarpe, abbigliamento, tecnica di allenamento, strategia di gara... ora si fanno i conti. Non avrei potuto sbagliare, sotto quel traguardo in pazza Santa Croce ci sarei passato ad ogni costo.
Può sembrare strano o irriverente ma in realtà correre la Maratona di Firenze è stato più facile di quanto mi aspettassi. Mi ero preparato psicologicamente a scontrarmi con quel famoso muro che invece non è arrivato, ero pronto ad affrontare le gambe che non avrebbero voluto sentirne di girare, ero pronto a sopportare anche una dura prova fisica di intensa fatica, ero pronto anche all'eventualità che la mia brutta tendinite si facesse risentire. Nulla.
Ho corso bene, con grande regolarità su un ritmo che mi avrebbe accompagnato verso le 4 ore e mezza. Da subito sono riuscito ad ottenere una grande concentrazione e riuscivo ad ascoltare tutti i piccoli messaggi che il mio corpo mi trasmetteva. Via così.. i chilometri passavano uno dietro l'altro ed io correvo quasi allienato: guardavo la mia falcata regolare, controllavo la postura, qualche volta il cronometro. Ero determinato ma anche molto tranquillo sulle mie possibilità anche se terminare una maratona dopo solo un anno di corsa era sicuramente un po' un azzardo.
Passavo accanto all'Arno e mi sovvenivano ricordi di allenamenti sul quel percorso che costeggia il mio amato fiume Mincio. Accadeva spesso che di prima mattina mentre mi allenavo sulla riva del fiume qualche oca in perfetta fila indiana mi si affiancasse volando a filo d'acqua; le ali stavano là, aperte, tese: meraviglia ogni volta.
La vista di qualche corridore che camminava e che arrancava mi faceva tornare alla mente le enormi sofferenze patite durante i primi lunghissimi in piena estate. Tutta la maratona è stata un continuo flashback di episodi, situazioni vissute per la sua preparazione. E in effetti è così: la Maratona stessa è la sintesi di una stagione di duri allenamenti, correrla preparati può sembrare perfino abbastanza semplice ma arrivare preparati è davvero durissima.
Corro, corro, corro, mi sembra di non fermarmi mai. E penso anche al motivo che mi ha spinto ad essere lì e mentre cominciavo ad entrare nel centro storico di Firenze, un improvvisa fortissima emozione. La sensazione di star facendo qualcosa di straordinario in un contesto dove l'arte regna e la mano di Dio è evidente.
Penso che sto correndo per sentirmi libero, per incontrare quell'indescrivibile sensazione che si prova tra la fatica e il piacere. Sto correndo per i miei piccoli.. all'arrivo erano là pazientemente ad aspettarmi. E quando mi hanno messo la medaglia al collo... "il mio papà ha vinto!! Il mio papà ha vinto!!". Ho impegato quanche giorno per spiegare alle maestre d'asilo e alla mamme dei loro amichetti che in realtà non ero arrivato primo alla maratona di Firenze, ma che importa.. per loro era come se avessi vinto realmente.
Sto correndo per i miei amici che, come per le partite dei mondiali, si erano ritrovati davanti a Rai3 ed internet con pop-corn, birra e papatine per vedere la telecronaca e seguirmi ad ogni passaggio.. Corro e mi sembra di sentirli..
Sto correndo per i tanti nuovi amici che la corsa mi ha permesso di conoscere. Lungo il percorso incontro anche super tifosi come Daniele e Cristiano che mi gruda: "Vai Claudio mancano solo 800m, corriiiiiii!!!!!!!!!!"
Taglio davvero il traguardo dopo uno sprint finale: 4:27:20. Vedo subito Donata che, pazientemente per sedici lunghissime settimane, ha sopportato i miei allenamenti: lei è felice perchè lo sono io e senza dire nulla si unisce al mio pianto liberatorio. Ce l'ho fatta Donata, ho corso anche per te.
La Maratona mi ha insegnato a non correre contro me stesso ma a correre per me stesso: mi ha insegnato disciplina, costanza e perseveranza, determinazione, sopportazione, forza mentale prima che fisica.
Ora questo piccolo blog, che è servito ad accompagnarmi in questa avventura lunga più di un anno, ha finito il suo grande compito. Ora cercherò nuovi obiettivi e nuovi modi per raggiungerli.
Sono felicissimo e voglio gridare a tutti davvero GRAZIE!!!
alle 14:53 19 commenti
giovedì 4 dicembre 2008
La Firenze di Jack!
E' davvero con orgoglio che ospito questo post di Giacomo (JACKVR), lepre del nostro piccolo gruppo podistico, che ha vissuto con noi la gara di Firenze.
30 novembre 2008: Firenze superoi Marathon
Ogni avventura che ci capita davanti è una sfida con noi stessi: chi si tuffa in questo mare si sente più vivo, più forte, più uomo. La maratona è lotta epica, senza tempo. Che di tanto in tanto punteggia la quotidianità spesso grigia di questo nostro terzo millennio, con pennellate decise, dai colori inconfondibili, indimenticabili, aloni indelebili negli occhi e nei cuori delle persone che hanno il coraggio di viverle. Già perché decidere e dedicare una fetta, più o meno importante, del proprio tempo, al sublime gesto della Corsa d’altri tempi, è decretare la propria volontà di uscire dall’anonimato, di voler lasciare traccia. Le sfide vanno accolte e combattute: sono fatte di metri che piano, piano ritagliamo nelle sere fredde d’inverno, di ore passate al sole cocente di un’estate infinita, di salite che sono sfide nella sfida, di discese che sono le corse del bambino che saremo e siamo stati sempre. Sono vinte con gocce di sudore, che si mischiano alla pioggia di questo novembre appena concluso: sei solo, tu, la strada, la pioggia, e quei 50 mila passi da mettere in fila.
E quando ce la fai un cerchio si chiude, i conti tornano e tu più vivo che mai lanci la nuova sfida a te stesso, perché l’emozione di quell’ultimo chilometro appena concluso, ripaga di tutto. Così è stato, e così sarà finchè correrò. La Maratona di Firenze è stata sfida leale e pienamente vissuta. A distanza di due mesi soltanto, dall’ultima fatica, “LGM 2008”, il destino, incarnatosi nelle membra corporali del mio socio Michele (dicorsa) aveva lanciato l’ultimo suo guanto di sfida. Non si poteva far altro che rispondere “Presenti” e presentarsi al via più pronti che mai, in una domenica mattina da girone dantesco. La pioggia prima della partenza minava le certezze di tutti quanti: mesi di sforzi erano messi in discussione, da gelide folate e da copiosi scrosci fino a pochi minuti dal via. Ben sapendo che la sfida era per il 30 di Novembre, non ho mai disdegnato di allenarmi al freddo e sotto la pioggia battente di qualche “giovedì” sera, pila in testa e isolamento totale dal mondo esterno: solo, in una sola strada di campagna, a ripetere passo dopo passo le strade fatte mille volte. Gli amici di tanti allenamenti estivi se ne erano andati come le cicale ai primi freddi dell’autunno: d’inverno si rimane soli: è lotta con sé stessi, il proprio lavoro, il proprio tempo. Sempre questo maledetto tempo, che prima vorresti tremendamente lungo, per poterci avvolgere dentro tutte le attività di un giorno e gli allenamenti di una settimana, ma che quel giorno vorresti terribilmente corto, per poterti proiettare direttamente al traguardo, ben sapendo che più corto sarà quel tempo, più a lungo ricorderai quelle ore speciali. Appena partiti, di colpo tutto inizia a girare, e il mondo intero sembra migliore, avvolto da quelle miriadi di persone colorate, tutte ugualmente diverse tra loro. Il fascino della maratona trova il suo fondamento nella partenza: è un rito che vede fondersi ogni individuo nel genere umano. Poi le distanze a poco a poco si distendono, e la corsa manifesta, nel ticchettio policromo di tutti noi, ambizioni, speranze, gioie, dubbi, dolori, rese. La discesa verso la città ritarda solo un poco questo andirivieni di emozioni, è dolce la Firenze Marathon anche in questo 2008, come se volesse, nei primi metri, farsi perdonare dell’acqua riversata sulle teste incappucciate degli eroi al via. Poi dopo qualche tornante, inizia la musica vera, fatta di silenzi rispettosi della fatica altrui, fatta del ritmo incessante dei propri passi, più brevi e leggeri per alcuni, più cupi e pesanti per altri: pur sempre passi freschi. E’ cos’ almeno per la prima metà di questa splendida domenica mattina. Già la pioggia è un ricordo, quando di tanto in tanto riappare per un istante, poi di nuovo scompare; poco importa a chi corre. I piedi sono ormai immersi nell’acqua, tra le pozzanghere, che con sonori schiocchi, accompagnano il ticchettio regolare rompendone il ritmo monotono. I ristori passano veloci, puntuali, attesi e mai delusi, nemmeno mi fermo: oggi volo, ma non voglio pensarlo. Poca acqua e via. C’è già chi cammina, chi barcolla, ma la gara deve ancora cominciare: parte al 21, la mia corsa l’ho sempre pensata partire qui: fino a quel segno sull’asfalto, è solo preambolo. Così, sempre in solitario, senza mai trovare il treno giusto cui accodarsi, senza mai incappare in compagni di ventura, con i quali spartire le fatiche, mi porto fino alle Cascine. Il 30.mo è passato, ed il gioco è qui più vivo che mai: una scossa mi attanaglia varcando quel numero, un tempo traguardo tanto ambito: sto benone, tutto ancora scorre, come l’Arno che ci accompagna. Ho superato centinaia di eroi più o meno consapevoli del loro destino, quasi tutti più vecchi di me. Già perché in questa strana sfida, che è la Maratona, la tempra, il coraggio, la perseveranza, la voglia e la testa contano più dei muscoli: e allora ti ritrovi solo in mezzo a “padri” che ti guardano, i più ammirati, e ti incoraggiano a non mollare, oggi come mai. Li inviti a seguirti, ma questa è la tua, la loro sfida, non certo la nostra: attendere sarebbe sleale mancanza di coraggio: facile scusa per paura di non farcela. E allora via, verso quei venti minuti che ti separano dalla gloria di un tesoro che senti tuo, ma che in fondo temi di poter perdere in un istante: oggi non c’è spazio per crisi, crolli, muri o quale altro fantasma possa esistere solo nella testa di alcuni. Oggi non arriva nessuno: sono tutti ad inseguire. E così, al Ponte Vecchio, ti accorgi che ci sei, e che senza nemmeno pensarci stai valicando un confine memorabile. Le 3 ore sono epiche per davvero, sono le colonne d’Ercole del Maratoneta, quando ti affacci a tale mondo, le vedi lontane, irraggiungibili, ne ammiri i supereroi. Perché chi fa la maratona è per conto mio davvero un Eroe, chi la fa in meno di 180 minuti ho sempre creduto fosse un Supereroe. Faccio due conti e capisco che ci sono: decido di picchiare, perché la partenza è stata un poco attardata tra pozzanghere e freddo stordente. Io, Aquila del Garda, potevo d’un colpo prendermi personale, Firenze e tre ore. Sprinto nell’ultimo miglio, salutando la mia tifosa numero uno, mi impongo di fare l’ultima scatto agli 800 metri, ancora una curva e ci siamo. 2h 59’ 58” senza guardare mai l’orologio: solo nelle favole o nei film può succedere: beh, questo dev’essere il mio film. Esulto saluto e passo. Questo sono io. Non smettete mai di sognare: siamo tutti supereroi…
Jack
alle 14:38 10 commenti
Etichette: gara
lunedì 1 dicembre 2008
La mia prima maratona: Firenze in 4:27:20
Seguira un resoconto dettagliato ma la sintesi è questa: ho affrontato la mia prima maratona in un contesto difficilissimo. Un clima da lupi: pioggia e vento. L'ho fatta tutta come volevo.. senza prendere fiato, correndola tutta, 42 km fatti tutti regolari dall'inizio alla fine! Sono perfino arrivato in grande progressione e sotto le 4 ore e mezza che era il mio obiettivo realistico dopo la brutta tendinite di un mese fa.
Felice, felice, FELICEEEE!!!!!
Grazie per i mille messaggi di auguri prima e di complimenti dopo. Grazie davvero a tutti gli amici blogtrotters ritrovati a Firenze e grazie ai tanti amici che hanno seguito la corsa da casa inccollati al sito della TDS per i tempi in diretta. GRAZIEEEE|||||
Ecco la email che appena finita la gara mi sono trovato in posta:
Ciao CLAUDIO,
Firenze Marathon, Fastum gel e Groupama ti ringraziano per aver preso parte alla XXV Firenze Marathon. Di seguito puoi trovare il risultato che hai ottenuto.
Split | Time | min/Km | Delta | min/Km | RealTime |
Viale Sanzio (5K) | 0.36.40 | 7,19 | 0.36.40 | 7,19 | 0.30.32 |
Via dei Serragli (10K) | 1.08.27 | 6,50 | 0.31.47 | 6,21 | 1.02.19 |
Lungarno A. Moro (15K) | 1.40.37 | 6,42 | 0.32.10 | 6,26 | 1.34.29 |
Largo Gennarelli (21K) | 2.19.06 | 6,37 | 0.38.29 | 6,24 | 2.12.58 |
Via Piagentina (25K) | 2.45.01 | 6,36 | 0.25.55 | 6,28 | 2.38.53 |
Viale F.lli Rosselli (30K) | 3.16.33 | 6,33 | 0.31.32 | 6,18 | 3.10.25 |
Viale Washington (35K) | 3.49.07 | 6,32 | 0.32.34 | 6,30 | 3.42.59 |
Via del Proconsolo (40K) | 4.20.48 | 6,31 | 0.31.41 | 6,20 | 4.14.40 |
P.zza Santa Croce (Arrivo) | 4.33.28 | 6,28 | 0.12.40 | 5,46 | 4.27.20 |
Ricorda inoltre che il 29/11/2009 avrai l'opportunità di tornare a Firenze per la XXVI Firenze Marathon.
Ti aspettiamo!
alle 23:16 25 commenti
venerdì 28 novembre 2008
Domani si parte.. pettorale 7678
Ormai i dadi sono tratti...
Domani partenza lenta verso Firenze con tutto il mio gruppo. Pranzo a Barberino del Mugello e arrivo all'EXPO di Firenze nel pomeriggio per l'incontro con tanti amici blogtrotters. Cena leggera e a nanna.
Domenica è il grande giorno e a dire il vero non ho ancora deciso bene come mi vestirò: deciderò sul momento in base alle condizioni meteo.
Domenica sera cenone con mille amici e festeggiamenti fino a notte inoltrata.. speriamo non girino troppe foto! Lunedì da turista a Firenze e verso sera rientro al mio villaggio da vincitore.
OBIETTIVO: Tagliare il traguardo e vivere la mia prima maratona con entusiasmo e curiosità. Comunque non mi nascondo. Nessuno corre senza un minimo di riferimento cronometrico. Proverò a correrla per arrivare verso le 4:30:00. Ma è solo un'idea vaga. Particorò a 6:15 e mi faro i ristori con calma.
In tanti in questi giorni mi stanno chiedendo come sto: sono felice, curioso, emozionato ma anche tranquillo. Sto bene fisicamente e ho una gran voglia di divertirmi. Basta no? Correrò come Forrest senza fermarmi più..
Ditemi IN BOCCA LA LUPO!! Sapete una cosa? CREPIIII!
POST SCRIPTUM:
il mio Garmin lo lascio in eredità a Fatdaddy, le mie Saucony seminuove naturalmente a Jack... mmm.. la maglia tecnica Mizuno a Gianluca... mmm.. il lampeggiante notturno ad Alvin, ad Efisio la mia fascia paraorecchie e a Monica ... mumble.. mumble.. mmm... lascio l'onore di compiangermi scrivendo l'ultimo post sul mio blog.
alle 22:00 12 commenti
Etichette: gara
mercoledì 26 novembre 2008
-3 giorni.. Firenze, sono pronto!
In questi giorni ho completato la preparazione con le ultime uscite:
- Sabato 22 Nov: 6,7km percorsi con Massimo e Mauro
- Domenica 23 Nov: 16km @ 6:04/km
Dopo moltissimi confronti di opinione con i miei amici e con i blogtrotters che parteciperanno alla maratona di Firenze, oggi ho scelto l'abbigliamento per la gara (foto) e ci ho fatto stasera gli ultimi 5 km. Dicono che pioverà.. pazienza.
Ormai ci siamo..
alle 22:50 16 commenti
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mercoledì 19 novembre 2008
La mia ultimissima cotta musicale!!
Stimolato dall'ultimo post di Monica pubblico la musica che ultimamente mi fa volare.. il video è proprio tratto da una data del tour nella mia Mantova, a palazzo Te. Buon viaggio...
Ludovico Einaudi - Divenire - Live @ Palazzo Te (Mantova)
alle 23:50 3 commenti
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lunedì 17 novembre 2008
Consigli per una vita... sana!
Il countdown segna ormai -12 giorni a Firenze. Ci siamo. Io continuo tranquillo con i miei allenamenti: Sabato 8 km, Domenica 21 km.
Ma la frenesia di questi giorni è pazzesca.. non mi fermo un secondo. Tranne per due eventi che oggi mi hanno fatto fermare e riflettere e ancora sorridere per alcuni minuti. La prima sorpresa è un amico che non vedo da una vita e che oggi mi ha contattato. Ora vive in Cile.. quanti ricordi. Sono stato davvero felice di risentirlo.
E poi il mitico Antonio che proprio in questi giorni di massima frenesia mi manda questa email con alcuni preziosi consigli per una tranquilla e sana vita. Li condivido con voi!
Consigli per una vita... sana!
Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela per il ferro e una banana per il potassio. Anche un'arancia per la vitamina C e una tazza di thè verde senza zucchero per prevenire il diabete. Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (sì, e poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso per berli).
Tutti i giorni bisogna bere un Actimel o mangiare uno yogurt per avere i 'L.Casei Immunitas', che nessuno sa bene che cosa cavolo sono però sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e mezzo di questi bacilli (?) tutti i giorni inizi a vedere sfocato.
Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un bicchiere di vino rosso, sempre contro l'infarto. E un altro di bianco, per il sistema nervoso.
E uno di birra, che già non mi ricordo per che cosa era. Se li bevi tutti insieme, ti può dare un'emorragia cerebrale, però non ti preoccupare, perché non te ne renderai neanche conto.
Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta, moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione. Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri, senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone.
Facendo i calcoli, solo per mangiare se ne vanno 5 ore.
Ah, e dopo ogni pasto bisogna lavarsi i denti, ossia dopo l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo la banana i denti... e così via finché ti rimangono 3 denti in bocca, senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le gengive, il risciacquo con Listerine..
Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le 5 necessarie per mangiare, 21. Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico.
Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al giorno. Già, non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno mezz'ora (attenzione: dopo 15 minuti torna indietro, se no la mezz'ora diventa una).
Bisogna mantenere le amicizie perché sono come le piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in vacanza, suppongo.
Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo meno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura critica.
Ah!, si deve fare l'amore tutti i giorni, però senza cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare la seduzione.
Bisogna anche avere il tempo di spazzare per terra, lavare i piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o ... dei FIGLI???
Insomma, per farla breve, i conti danno 29 ore al giorno.
L'unica possibilità che mi viene in mente è fare varie cose contemporaneamente: per esempio: ti fai la doccia con acqua fredda e con la bocca aperta così ti bevi i due litri d'acqua. Mentre esci dal bagno con lo spazzolino in bocca fai l'amore (tantrico) col compagno/a che nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi per terra.
Ti è rimasta una mano libera?? Chiama i tuoi amici! E i tuoi genitori. Bevi il vino (dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno). Il BioPuritas con la mela te lo può dare il tuo compagno/a, mentre si mangia la banana con l'Actimel, e domani fate cambio.
Però se ti rimangono due minuti liberi, invia questo messaggio ai tuoi amici (che bisogna innaffiare come una pianta).
Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la birra, il primo litro d'acqua e il terzo pasto con fibra della giornata, già non so più cosa sto facendo ... però devo andare urgentemente al bagno. E ne approfitto per lavarmi i denti....
SE TI HO GIÁ MANDATO QUESTO MESSAGGIO, PERDONAMI PERÓ É L'ALZHEIMER, CHE NONOSTANTE TUTTE LE CURE NON SONO RIUSCITO A COMBATTERE.
alle 23:10 7 commenti
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mercoledì 12 novembre 2008
Riepilogando...
Tentando di recuperare il tempo perso, prova a riepilogare brevemente gli ultimi allenamenti, tenendo presente che sto dosando molto per non acutizzare l'infiammazione ai tendini d'Achille ma tentando di tenere minimaente una preparazione per l'imminente impresa di Firenze!
Ecco le ultime uscite:
- 30 Ottobre: 16 km a Ponti in 1:38:07 (media 6:08)
- 1 Novembre: 24 km sul lungo Mincio in 2:30:00 (media 6:15)
- 5 Novembre: 13 km sul Lungo Mincio in 1:18:29 (media 6:02)
- 9 Novembre: 30 km a Povegliano in 3:09:41 (media 6:19)
Come si vede per il momento ho sospeso le ripetute che per i miei tendini erano mortali. L'incoraggiamento viene dall'ultimo lungo di Domenica scorsa che ho corso proprio bene: alla velocità che mi ero prefisso (6:19/km) e arrivando alla fine bene, senza trascinarmi sui gomiti.
Il morale ondeggia tra la positività dell'ultimo test sui 30 km e la leggera preoccupazione per la tendinite ed il programma di allenamento che ho dovuto forzatamente alleggerire. Quindi niente velleità cronometriche. Mi accontento di arrivare in fondo a Firenze.. nulla di più. Anzi! Sarebbe una soddisfazione enorme!
alle 18:29 12 commenti
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domenica 26 ottobre 2008
Roverbella-Monzambano: 20km
Incastrare lavoro, famiglia, amici e sport sta diventando per me sempre più difficile ed è così che è nata questa domenica dove sono riuscito, con numeri di alta acrobazia, ad incastrare tutto: un sabato sera con amici particolarmente "intenso", una domenica mattina con Donata e i miei bimbi, pranzo dai suoceri a Roverbella e.. ritorno a casa A PIEDI!!
E' nata così questa piccola impresa: per necessità!
Così finito il pranzo dai suoceri, che anche nella più classica della letteratura non è mai troppo leggero, metre tutti sono a nann faccio trascorrere quel paio d'ore per completare la digestione (credevo io...) e cominciare a tornarmene verso le mie colline, verso casa.. di corsa. Avevo già studiato il percorso su google e fatto qualche sopralluogo sommario ma non ci avevo mai provato.
Avevo in macchina con me la mia borsa con tutto il necessario: abbigliamento sportivo e scarpe nuove!
Ore 16.08: saluto suoceri, moglie e bimbi e parto per questa piccola avventura. Si tratta anche del primo test sul campo delle scarpe nuove e questo mi incuriosisce molto. Un senso di pesantezza mi accompagna comunque per un primo tratto di strada.. ('azz.. quel tacchino arrosto!!).
Arrivato a Pozzolo trovo giusto la strada per imboccare la ciclabile che costeggia il fiume Mincio che, in risalita, mi porterò giusto sotto casa.
Antusiasta, tengo un passa lento ma costante. Le mie nuove SAUCONY sono ok, anche se non ho una sensazione particolare: non morbidissime ma nemmeno dure, reattive piuttosto. Abbastanza comode, si. Nelle gambe sento ancora un briciolo di stanchezza della mezza di Bedizzole e i tendini d'achille sono silenti ma in agguato.
Il paesaggio è naturalisticamente fenomenale. Davanti a me il fiume che risale la valle del Mincio passando per castelli medioevali e anntiche cascine. E così sul far del tramonto arrivo a Borghetto, uno dei borghi antichi più belli d'Italia. Lo sttraverso veloce.. ma quanti turisti!
poco dopo, tutto d'un tratto, ecco il castello di Valleggio sul Mincio, meraviglioso. Mi sembra di essere un pellegrino come quelli che nel medioevo partivano dalla Francia a piedi per arrivare in San Pietro a Roma.
Ora però il buio scende veloce e in men che non si dica mi trovo in pieno tramonto. Monzambano è lontana.. vuoi vedere che ritrovo presto nel puoi pià scuro? Il pensiero non è nemmeno terminato che il sole sparisce dietro le prime colline moreniche.
Accellero il passo anche se la lenta salita un po' si fa sentire e il tendine d'Achille destro comincia a lamentarsi. Via, via.. veloce. Sono nel buoi più completo e vedo soltanto qualche lumicino di cascine lontane.
Ecco laggù il castello di Monzambano.. non è lontano. Un quarto d'ora e ci sono.
Squilla il cellulare (lo portavo al braccio ed era l'unico collegamento con la cività!). E' Donata! Come stai? Sei vivo? Ti aspetto a Monzambano!
TUTTO OK ARRIVO!
Eccoli.. Donata e i miei bambini.. i miei grandi tifosi. Stupenda esperienza.
Passo ai tecnicismi: 20 km e 220 m in 2:13:20 alla media di 6:36 / Km. Ma è solo un dettaglio...
alle 16:07 13 commenti
mercoledì 22 ottobre 2008
SAUCONY PROGRID TRIGON 5 Guide
Mi reco in serata al negozio KMSPORT di Bussolengo (VR) con l'idea precisa di acquistare le ASICS NIMBUS 10. Entro in negozio chiedo le prime informazioni e i due addetti mi cominciano a guardare la camminata.. poi, un po' incuriositi, mi fanno correre qualche minuto sul tapis roulant. Li sento borbottare come due chirurghi al capezzale di un malato terminale.. volevo suggerirgli: "Amputiamo?" Mah..
Mi chiedono se gli ho portato le mie attuali scarpe. A quel punto apro lo zainetto e mostro le mie ASICS LANDRETH 4 che tanto in questo periodo mi hanno fatto soffrire. I due si consultano e continuano a borbottare. Stanno ad osservare quelle scarpe per quasi 5 minuti. Se l'avessi saputo le avrei pulite meglio!
La sentenza: "Ma tu hai una bellissimo passo davvero, complimenti. Sei tendenzialmente neutro. Però hai una falcata che tendenzialmente, durante la corsa, mette un piede quasi sulla stessa linea dell'altro. Estremizzando è come se stessi correndo su una fune.". Dottore, ho un futuro in un circo?
"vedi la tua vecchia scarpa? Ha l'interno rovinato peche le gambe sono così vicine che si sfiorano addirittura". Poi a casa controllerò ed effettivamente sia le ASICS Landreth (a sinistra) anche le vecchie Nike Vomero (a destra) sono distrutte nella parte interna proprio appena sotto la caviglia. Cliccare l'immagine per ingrandire.
Stranamente non ci avevo mai fatto caso. Mi spiegano che la tendinite (che vedono subito senza chiedermelo) è dovuta sia alle Landreth che per me sarebbero troppo dure sia alla particolare falcata che richiederebbe una scarpa con il controllo del movimento.
Mi fanno provare qualche scarpa: Adidas, Nike e... Saucony. Mentre le prime le ho trovate abbastanza anonime queste ultime le ho sentite subito comodissime e questa mezza luna che supporta il movimento del piede è davvero ben percepibile. Convinto! Prezzo? Soltando 149,00 modestissimi eurini.. scontati in 123,00 spero ben investiti. Eccola.. la mia nuova scapra che, a Dio piacendo, mi accompagnerà durante la mia prima maratona: Firenze. Scelta difficilissiama e soffertissima!
Eh non credo che Jack sia arrivato fin quì nella lettura. Mi sa che è svenuto prima. Anzi sta cancellando il mio numero dal suo cellulare. Lo so Jack.. le Nimbus sono bellissime.. (magari mi prendo pure quelle!).
Ecco le mie prime scarpe ultratecniche, comodissime e.. bruttine! Si perchè onestamente la parte che lascia più a desiderare è proprio l'estetica.
La famiglia cresce.. sono in tre oggi! Da sinistra (per anzianità):
- Nike Vomero+ acquistate il 3/4/2007 con 681 km percorsi
- ASICS Landreth 4 acquistate il 3/2/2008 con 670 km sulla suola
- Saucony Progrid Trigon 5 nuove di zecca.. km 0!
Ho molte aspettative su queste scarpe, speriamo non mi deludano.
SCHEDA TECNICA:
SAUCONY PROGRID TRIGON 5 Guide
Intersuola
- ProGrid visibile sul tallone
- EVA stampata con inserto a leggera densità differenziata
- SRC "Impact interface"su tallone e pianta
- HRC pad sulla pianta
- Sistema di costruzione E.A.S.
Suola
- Gomma XT-900 al carbonio sul tallone
- Canali multipli di flessione
PARTICOLARITA'
- Plantare Termoformato Ortholite
- Inserti 3M
- Tomaia in nylon air mesh con rinforzi in pelle sintetica
- Conchiglia di contenimento nel tallone
CATEGORIA A3
- Appoggio: leggero sostegno
- Peso: 340 grammi
Profilo atleta:
runner con appoggio neutro o leggerissima pronazione, di corporatura medio/robusta e/o corsa pesante, che necessita di una scarpa più consistente e protettiva oltre che ben ammortizzata e molto reattiva.
Scheda di runner's world.
alle 23:58 24 commenti
Etichette: Scarpe
lunedì 20 ottobre 2008
La mia cura per la tendinite
Ho deciso di fere questo mini post perchè in questi giorni in tanti mi hanno detto di avere lo stesso problema e mi hanno chiesto come lo stessi curando.
Per il momento la cura è questa..
La mia cura anti-infiammazione al "Tendine d'Achille":
GHIACCIO, GHIACCIO, GHIACCIO!! Poi Vltaren Gel e/o Arnica in gel. Invece dell'Aulin uso, con cautela, BRUFEN (vedi anche questo articolo interessante) che è comunque un antinfiammatorio non steroideo.
In questo momento sto anche usando, sia nelle scarpe normali che in quelle da corsa, uno spessore in lattice al livello del tacco per alleggerire lo sforzo sul tendine. Davvero utile. Anche durante la corsa la sollecitazione del tendine è sensibilmente diminuita.
Si chiama GEL SUPPORT (Podogel) di Zanni. e si trova abbastanza facilmente in farmacia.
Per ultimo in questi giorni dovrò prendere un appuntamento in uno studio di fisioterapia per l'applicazione dei famosi "cerotti drenanti" che dicono siano miracolosi!
Questo è tutto. Avete altre esperienze? Consigli?
alle 19:00 10 commenti
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domenica 19 ottobre 2008
Finisce una dura settimana post-gara
Si, stasera mi sono fatto 16km a 6:13/km di media. Ma dopo la gara di domenica a Bedizzole questa settimana è stata di sofferenza. Alla fine ho fatto una uscita di ripetute lunghe, questo medio e due lezioni intense di nuoto... basta no?
In effetti non ho fatto una uscita prevista dalla mia tabella di 24km.. ma sarebbe stato troppo sia per il recupero dallo sforzo in gara sia per la mia tendinite che stasera si è fatta ben sentire ma non si è infiammatya a tal punto da farmi interrompere la corsa.
Comunque ho deciso: domani.. SCARPE NUOVE!! La tendinite viene sicuramente dalle mie ASICS Landreth 4, troppo dure per le mie articolazioni e per i percorsi, solitamente asfaltati, che percorro io. Mi farò consigliare in un negozio davvero specializzato.. vi racconterò!
alle 21:42 11 commenti
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giovedì 16 ottobre 2008
Non c'è un attimo da perdere..
Eh JACK hai ragione.. sarei dovoto venire alla riunione del Gruppo Podistico FRANKE lunedì sera, ma ero in piscina. Già! Il giorno dopo la mezza di Domenica mi sono beccato 45 minuti intensissimi di nuoto. Prima di iniziare non so cosa avrei dato per inventarmi una buona scusa e saltare, ma alla fine devo dire che è stata una buona uscita defaticante. Poi qualche amico è passato a rapirmi all'uscita della piscina e.. addio!
Ma non c'è un attimo da perdere! Firenze è troppo vicina..
Con le gambe ancora un po' dure e con la tendinite che si fa risentire prepotentemente (ghiaccio, ghiaccio!!) stasera al ritorno da Milano mi sono fatto una seduta di ripetute lunghe. Il programma era questo:
FIRST Settimana -7 Workout #1 Ripetute
- 10-20 minuti riscald.
- 3 x (2 x1200m) (2min RI) @ 4.53
- (4 min. tra le sessioni)
- 10 minuti cool-down
tempo totale previsto: 1.02.39
E' stata dura, con il tendine davvero dolorante e il cuore in gola. Alla fine ecco il risultato:
- 10 minuti di riscaldamento
- 1200m (2min RI) @ 4.52
- 1200m (4min RI) @ 4.53
- 1200m (2min RI) @ 4.51
- 1200m (4min RI) @ 4.51
- 1200m (2min RI) @ 4.50
- 1200m (4min RI) @ 4.51
- 1:30 minuti cool-down
Adesso ho il tendine in fiamme. Gli ho splamato un bel po' di Voltaren Gel, gli ho legato attorno del ghiaccio artificiale e sto cercando disperatamente in casa dell'antinfiammatorio (Aulin o similari..).
Domani si vedrà se posso mantenere la tabella prevista per la settimana o se devo "alleggerire" per un recupero più veloce...
alle 00:17 8 commenti
domenica 12 ottobre 2008
Half Maraton - 5 Castelli di Bedizzole
Eccomi alla mia seconda gara in assoluto. la mEzza di Bedizzole. Gran bella organizzazione e percorso spettacolare con vista lago di Garda dall'alto. Proprio una bella giornata.
Oggi ero proprio tranquillo. Per me era una via di mezzo tra un allenamento e un test sulla condizione, ma una gara è sempre una gara e quando sei lì alla partenza cerchi comunque di dare il meglio.
La strategia di gara l'avevo descritta proprio alcuni giorni fa su questo blog: media dei 5:30 nella parte iniziale, cercare di "tenere" sui 6:00 nei tratti in salita per recuperare mantenendo un ritmo sotto i 5:30 sul tratto finale. Così facendo avrei puntato ad una media di 5:30 per la gara.
Strano a dirlo ma mentre a Jesolo avevo sbagliato tutta la tattica (o meglio.. non ne avevo di tattica..) oggi è andato tutto alla perfezione. Infatti Bedizzole mi ha regalato il nuovo PB sui 21km con un realtime di 1:55:54 abbassando quell'orrendo 1:58:24 di Jesolo a Giugno. E poi c'è da dire che mentre il percorso di Jesolo era liscio e piano come un tavolo da biliardo quello di Bedizzole assomigliava di più al Blue Tornado di Gardaland.
All'inizio ho notato una frequenza cardiaca molto alta.. subito vicina ai 165 bpm che mi ha lasciato un poco preoccupato, ma con il passare del tempo osservavo come questa non aumentasse di molto anzi.. e ho visto come nel finale sono riuscito a tenere una FC sopra i 175 per ben 5 km!!
Comunque sono davvero soddisfatto mi sono controllato molto e non ho spremuto proprio tutto. All'arrivo ne avrei avuto ancora un po'.. ma va bene così settiamana prossima devono continuare gli allenamenti per Firenze.
Strana come sempre la sensazione della partenza quando ti sembra che tutto il mondo si sia iscritto alla mezza di Bedizzole e che ti stiano tutti, ma proprio tutti sorpassando. Lì la mente deve essere davvero salda e non farsi condizionare perchè, come si vede in foto (pettorale 219), poi verso la fine ne prendi un sacco che partendo fortissimo arrivoano scoppiati e si mettono a camminare.. SODDISFAZIONE TRIPLA!
Tutta la squadra del GP FRANKE ha fatto bene oggi. Giacomo con il suo 1:24 e rotti ormai non fa quasi più notizia ma, se mi posso permettere, la vera rivelazione della giornata è il tempone del mitico Alessando (DENTALE) che ha piazzato un 1:51:17. GRANDE ALEEE!!! Sono troppo contento per te! Oggi mi hai proprio stracciato!
Abbiamo finito per festeggiare tutti in una locanda poco fuoti Bedizzole dove ci siamo affogati completamente in ogni tipo di variante di pesce.
Quasi un pranzo da matrimonio!! Non so se più stanchi per la corsa o per la mangiata verso le 17 abbiamo abbandonato il ristorante in direzione divanooooo!!!!
alle 21:21 17 commenti
Etichette: gara
sabato 11 ottobre 2008
Prossimi appuntamenti G.P. Franke
Mi scuso con Cristina che puntualmente mi aveva inviato una email con i prossimi appuntamenti del nostro gruppo. Ma chissà com'è successo ma me l'ero proprio persa. Comunque ecco le prossime uscite:
- 19/10 Verona Borgo Milano
- 24/10 S.Zeno di montagna (corsa h.15, ritrovo bar Azzurra h.14)
- 25/10 Bussolengo
Inoltre lunedì 13 ottobre riunione a Ponti sul Mincio per organizzare la 'nostra' corsa del 2/11/08. Già.. infatti il nostro gruppo organizza ogni anno la mezza maratona di Peschierà e anche quest'anno faremo tutti "servizio".
Segnatevelo la gara sarà a PESCHIERA del GARDA il 2 Novembre 2008!!!
Impossibile mancare!
alle 15:22 2 commenti
Etichette: FRANKE
giovedì 9 ottobre 2008
Ultimo allenamento pre gara
Stasera arrivato tardi da Milano, decido comunqure di fare un ultima uscita prima della gara di Domenica, la mezza maratone dei "5 castelli di Bedizzole". Questa settimana l'ho fatta di scarico saltando l'allenamento di ripetute ma facendo comunque una uscita in piscina.
Arrivo quindi a casa, mi siedo a tavola con Donata e i miei bimbi, li guardo cenare... (sob..) e una volta messi a letto mi cambio stile superpippo ed esco per questi 5 km che vorrei fare a ritmo gara. Ormai sono le 21.30 e quindi non mi rimane che percorrere le vie illuminate del paese.
Alla fine mi sono fatto 5,16km in 28:07 alla media di 5:27/km. Battito medio a 164 bpm.. un po' alto ma ero anche molto stanco da una intensa giornata di lavoro.
Strategia di gara? Mah.. partirò con 5:30 al km per poi alzare il ritmo tra il 9° e l'11° km e tra il 12° e il 13° che sono in salita. Dal 14° dovrebbe esserci una leggera discesa fino a Padenghe e se avrò abbastanza forza proverò a scendere leggermente sotto i 5:30/km. Tutto quì!
alle 23:24 3 commenti
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domenica 5 ottobre 2008
Test di Yasso
Domenica dopo i bagordi del matrimonio.. sono stato bravo dai. Bravissimo direi. Oggi non ho praticamente postumi. Quindi via per la deduta di ripetute settimanale.
Il FIRST per oggi prevedeva questo:
- 10-20 minuti riscald.
- 2 x (6 x 400m) (1:30 RI) @ 4.43
- (2:30 RI tra le sessioni)
- 10 minuti cool-down
Ma di recente avevo letto del test di YASSO per la previsione dei tempi di gara in maratona. Albanesi lo critica ma Pizzolato addirittura ne trae una versione per la mezza. La curiosità è troppa e tutto sommato si avvicina moltissimo all'allenamento previsto per oggi così lo provo.
Si tratta di fare 12 serie da 400 metri in un certo tempo e di recuperare in 200 metri nel doppio del passo. La media dei tempi ottenuti nei 400 traslata in ore, minuti e secondi ne fa il tempo previsto.
Adesso vi spiego i miei risultati così magari è più chiaro.
In pratica ho percorso le 12 serie in questi tempi:
- tempo 400m: 1:55:24 (recupero 200m in 1:51:29)
- tempo 400m: 1:53:79 (recupero 200m in 1:41:49)
- tempo 400m: 1:53:87 (recupero 200m in 1:53:05)
- tempo 400m: 1:51:43 (recupero 200m in 1:42:77)
- tempo 400m: 1:53:03 (recupero 200m in 2:04:02)
- tempo 400m: 1:52:35 (recupero 200m in 1:49:74)
- tempo 400m: 1:54:86 (recupero 200m in 1:41:31)
- tempo 400m: 1:52:83 (recupero 200m in 1:57:77)
- tempo 400m: 1:55:13 (recupero 200m in 1:55:30)
- tempo 400m: 1:52:12 (recupero 200m in 1:55:36)
- tempo 400m: 1:52:87 (recupero 200m in 1:44:18)
- tempo 400m: 1:52:12 (recupero 200m in 1:34:26)
La media dei tempi sui 400 è quindi di 1 minuto 53 secondi e 18 centesimia ad un passo medio di 4:43. Traslando il risultato si ottiene che il tempo previsto sui 21km è di 1 ora 53 minuti e 18 secondi a un passo medio di 5:22.
Quindi tempo previsto 1:53:18!!
Ma Domenica prossima correrò la mezza maratona dei "5 castelli di Bedizzole". Il percorso però sarà molto ondulato e quindi ogni previsione conta poco.
In ogni caso per me sarà solo un allenamento. A circa un mese e mezzo dalla Maratona di Firenze non potrò permettermi una settimana di ripioso per riprendermi da questa gara. Essendo ondulata mi do solo l'obbiettivo di migliorare l'1:58:24 di Jesolo che era piana come un tavolo da bigliardo. Vedremo.
Domani sera ho in programma il corso di nuoto e poi Giovedì volevo fare solo 5 km a ritmo gara come test.
alle 19:20 9 commenti
Etichette: Allenamento, ripetute, Test
sabato 4 ottobre 2008
Angelone è caduto!!
No, no per strada.. nel senso che si è sposato. Amico da sempre, podista eccellente, triatleta provetto, ingegnere capace... ora è anche marito perfetto!
Bella giornata di festeggiamenti caro Angelo. Fiero ed orgoglioso di essere stato tuo testimone. Le cose belle te le ho dette personalmente.. ora da cattivello vedremo quanto riuscirai a tenere duro con lo sport! Troppo facile da scapolone telefonarmi dicendo "scusa ero in piscina adesso mi sto cambiando per andare a correre.. ah ieri che bella biciclettata! 100 km tra i colli". Vediamo vediamo...
AUGURI AMICO MIO!!!
alle 23:57 5 commenti
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giovedì 2 ottobre 2008
Giovedì da strapazzi
Allora diamoci dentro... Stamattina sveglia all'alba per farmi un lungo. Si perchè in vista della gara di Domenica prossimo (non vi ho ancora detto niente lo so... ve ne parlerò) ho anticipato il lungo al giovedì per non sentirne poi troppo gli effetti.
A dire il vero l'ho anche un po' accorciato visto che stasera poi ho anche una bella sessione di nuoto.. Allenamenti bigiornalieri!!! Ma chi sono!!?!?
Così mi sono fatto 23 km in 2:25.27 alla media di 6:19.
Anche se lentissima è stata un'uscita un po' troppo dura. Non me l'aspettavo, ma l'umidità e il caldo inatteso mi hanno un po' spiazzato.
Il tarlo continua... "Che ritmo tenere in maratona?".. Mumble.. mumble..
Comunque, ore 9.00 in ufficio.. come se nulla fosse, sono un po' cotto ma faccio finta di nulla. Alle 20.00 avrei il corso di nuoto a Desenzano (..'mmazza!) e, dalle 21 in poi, ci sarebbe anche il compleanno di Alessando (DENTALE) a Verona..
Immerso nei dubbi ecco arrivare la telefonata di Giacomo.. "dai ti aspettiamo a Verona ok?". Eh lo so.. in queste cose sono un po' debole.. difficile rifiutare.
Uscito dall'ufficio, passo per casa, mi piazzo sul divano dove gioco con i miei meravigliosi bimbi (anzi sono loro che giocano saltando sul mio stomaco come se fosse la rete del parco giochi). Per loro è quasi ora di andare a letto e per me di partire per Desenzano.
Sono davvero provato.. ma non voglio saltare, perciò mi scrolo quella vocina che continua a dire "ma dai stai a casa.. sei stanco.. non strafare", preparo la borsa e via.
Alle prime parole di Gianluca (l'istruttore) mi volevo dare un pizzicotto per capire se non stessi nel bel mezzo di un incubo: "Stasera pensavo di sviluppare la parte inferiore del corso, quindi lezione di sola tavoletta e movimento di gambe".. TUTTA LA LEZIONE!!
Non vi dico in che condizioni le mie gambe sono uscite dalla vasca. Però la voglia di rivedere i miei amici Alessandro e Giacomo non mi ha fermato. Verso le 21.30 inforco il casello autostradale di Desenzano e mi dirigo verso Verona al "Caffè Navi" dovè si terrà la festa per i 36 anni del mitico DENTALE. Oltre ai due mitici trovo anche Federica e tanta bella gente che si diverte cantando.. e allora ci si butta!!
Eccoci, i tre moschettieri, in questo imbarazzante video: da sinistra Alessandro (emergente triatleta, il nostro dentista-podista), Giacomo (o JackVR, uomo da 3:07:00 in maratona ragazzi.. la lepre del nostro gruppo) ed io (beh evito commenti ok?).
Che bella serata!! Grazie Ale.. AUGURI!!!
Verso mezzanotte me ne vado verso casa.. provato ma molto soddisfatto di questa intensa giornata.
alle 17:39 9 commenti
Etichette: 23km