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lunedì 20 ottobre 2008

La mia cura per la tendinite

Ho deciso di fere questo mini post perchè in questi giorni in tanti mi hanno detto di avere lo stesso problema e mi hanno chiesto come lo stessi curando.

Per il momento la cura è questa..

La mia cura anti-infiammazione al "Tendine d'Achille":

GHIACCIO, GHIACCIO, GHIACCIO!! Poi Vltaren Gel e/o Arnica in gel. Invece dell'Aulin uso, con cautela, BRUFEN (vedi anche questo articolo interessante) che è comunque un antinfiammatorio non steroideo.

imageIn questo momento sto anche usando, sia nelle scarpe normali che in quelle da corsa, uno spessore in lattice al livello del tacco per alleggerire lo sforzo sul tendine. Davvero utile. Anche durante la corsa la sollecitazione del tendine è sensibilmente diminuita.

Si chiama GEL SUPPORT (Podogel) di Zanni. e si trova abbastanza facilmente in farmacia.

Per ultimo in questi giorni dovrò prendere un appuntamento in uno studio di fisioterapia per l'applicazione dei famosi "cerotti drenanti" che dicono siano miracolosi!

Questo è tutto. Avete altre esperienze? Consigli?

giovedì 24 luglio 2008

Tendinite fastidiosa

Tendiniti

Non cìè niente da fare.. questa piccola ma fastidiosissima tendinite al piede sinistro non ne vuole sapere di andarsene. Ho rallentato se non praticamente fermato qualsiasi attività trumatico alle gambe ma niente.. è ancora li.

Che si fa? Visita da un fisioterapista. Non vedo altre vie.

Sono quasi dieci giorni di dolore intermittente. E' vero anche che nel bel mezzo di questa tendinite mi sono concesso un allenamento particolarmente provante come "il giro delle tre croci" e una prova di mini triathlon. Ma come si fa a stare farmi?

sabato 16 febbraio 2008

Tecarterapia o diatermia


Stamattina, ore 9.00 mi fiondo a Mantova per una seduta di tecarterapia dal mio fisioterapista. Questo è il macchinario infernale a cui vengo sottoposto durante queste sedute riabilitative. In un momento di pausa l'ho immortalata con il mio cellulare.


Mettiamoci alla ricerca per capire un po' di più sul suo funzionamento e Google in questi casi è insostituibile.

Intanto scopro subito che Tecar è un marchio registrato da Unibell International, un'azienda che opera nel settore dell'estetica professionale e nella medicina dello sport da circa 25 anni.

Dal sito si legge che: "La Tecar® è una nuova forma di terapia ed è considerata una novità assoluta nel mondo della prevenzione degli infortuni e della riabilitazione. È un metodo di cura semplice e non invasivo che accelera i tempi di recupero dell'organismo dopo un infortunio. Già apprezzata nel mondo dello sport di alto livello, dove viene utilizzata da tempo come metodo fisioterapico d'avanguardia..."

Sul suo funzionamento si legge che: "La Tecar® riattiva i naturali processi fisiologici del metabolismo tissutale, trasferendo energia biocompatibile senza proiezione di energia radiante dall'esterno. ... La Tecar® impiega un'apparecchiatura d'avanguardia denominata HCR 901 che crea un campo elettromagnetico alternato che accumula e respinge le cariche elettriche libere presenti sotto forma di ioni in ogni substrato biologico. Attraverso questo movimento controllato: si trasferisce al tessuto l'energia associata al campo senza proiettarla dall'esterno; si generano dall'interno del tessuto flussi di cariche elettriche naturali denominate tecnicamente correnti di spostamento. " Sugli effetti: "Biochimico: riequilibra il disordine enzimatico degli adipociti e accelera il metabolismo ultrastrutturale delle cellule richiamando sangue ricco di ossigeno, velocizzando il flusso e facilitando il drenaggio linfatico dalle aree periferiche non affette dalla cellulite. Termico: per l'effetto Joule prodotto dalle correnti di spostamento induce una endotermia profonda e omogeneamente diffusa. Meccanico: aumentando la velocità di scorrimento dei fluidi drena la stasi emolinfatica, tonifica le pareti vascolari. "

Sulla sempre validissima WIKIPEDIA si trova una scheda sulla Diatermia. Quì è interessante leggere che "Il Comitato Nazionale per la Bioetica (il 18 marzo 2005) ha precisato che la diatermia non è classificabile tra le medicine alternative (come lo sono invece la pranoterapia, la medicina ayur-vedica, la medicina antroposofica, l’omotossicologia, l’omeopatia, la medicina tradizionale cinese e quella tibetana, la cromoterapia, i fiori di Bach, il Rei-ki, l’iridologia, ecc.), ovvero senza riscontri scientifici di efficacia, bensì tra le medicine empiriche (al pari di pratiche terapeutiche, come l’agopuntura reflessologica, la fitoterapia o la medicina manuale, etc.), che appaiono, cioè, in casi determinati, benefiche per i pazienti."

Ho trovato anche il sito dell'azienda che produce il macchinario che utilizzo: Sixtus. Ma non ho trovato molte informazioni in più.

Mmmm, finquì quantomeno poco chiaro! Andiamo oltre.. magari cercando tra i "riferimenti" nel running.

Ne parla bene Albanesi e questo è confortante. Albanesi dice che la Tecar: "è una terapia di tipo hard, cioè con un indice di efficienza interessante." e ancora che "è una tecnica che stimola energia dall'interno dei tessuti biologici, attivando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori.". Conclude così: "Gli studi sono ancora limitati, alcune testimonianze (atleti) ne parlano veramente bene, soprattutto per lesioni muscolari acute e traumi distorsivi. Da un'analisi di alcune ricerche universitarie sembra si possa affermare che i tempi di recupero sono all'incirca dimezzati. ". BENE!

Anche Fulvio Massini ne esalta le qualità dicendo che "L’eliminazione del dolore è un effetto percepito dal paziente sin dalla prima seduta: essa facilita e rende più efficaci le successive manovre riabilitative, che vengono attuate su muscoli e tendini già liberati dalla cosiddetta contrattura antalgica. L’assenza del dolore permette di spingere in profondità il massaggio, ottenendo risultati più rapidi e allo stesso tempo più stabili. La Tecarterapia è in grado di trattare con efficacia e in tempi brevi le patologie che riguardano ginocchio, spalla, anca, caviglia, colonna vertebrale, mani e muscolo. Ma anche le patologie dolorose infiammatorie osteoarticolari e muscolari quali artrosi, lombalgie e sciatalgie. Inoltre la terapia può essere ripetuta anche più volte nell’arco della stessa giornata, a tutto vantaggio dei tempi di recupero motorio.". MOLTO BENE!

Si direi che tutto sommato sono confortato da questi pareri. Alla fine del trattamento aggiungero anche il mio.

mercoledì 13 febbraio 2008

Tecarterapia e Guinness

Stasera seconda puntata dal fisioterapista per una seduta di tecarterapia al mio polpaccio dolente. Sembra andare decisamente meglio anche se mi ha detto di non correre almenno fino alla settimana prossima. Ok. (anche se Domenica a Desenzano una sgambata la faccio dai...)

Verso le 21 ho cenduto all'invito di mio cognato Franco di uscire per una birra a Desenzano. Prima tappa al Main Street e seconda tappa in centro a Desenzano dove Franco ha optato per una Kilkenny Strong mentre io, più conservatore, ho insistito per la Guinness che mi ricorda la verde Irlanda da poco visitata!

Una bella e tranquilla serata Frank!! Alla prossima.

domenica 10 febbraio 2008

Ho deciso, NON CORRO.


La notte porta consiglio... ho deciso di non correre la maratonina di Giulietta e Romeo di stamattina. Mi svegliato verso le 6.40 e subito mi sono toccato il polpaccio: le terapie d'urto di ieri hanno fatto miracoli, sta veramente meglio. Però, la ferita muscolare si sente eccome al tatto. Il fatto che per adesso non mi dolga è dovuto alle dosi massicce di arnica e antidolorifici, ma il trauma c'è.

Mi sono rimbombate tutta sera le parole del fisioterapista: "Veda lei, io le sconsiglio assolutamente di correre domani. Se vuole può farlo, magari ritirandosi al 10° chilometro o zoppicando da metà gara fino alla fine. In entrabi i casi con il rischio molto probabile di aggravare decisamente la situazione."

Non avete idea ieri di quanto mi rodeva l'idea di non partecipare, invece stamattina ho la coscenza più tranquilla: non correrò oggi, ci sarà sicuramente presto una seconda occasione ma soprattutto ho preso coscenza dei miei limiti. Oggi i miei limiti non mi permettono di correre e non lo farò... tutto quì.


Comunque, il gruppo è il gruppo. Perciò anche se non corro tra poco andrò a vedere i miei compagni della Franke all'arrivo a Verona. Vado con Donata e Annie, anche lei infortunata e impossibilitata a partecipare.


A dirla tutta, appena svegliato ho acceso il televisore e il cronista di canale 5 ha commentato la notizia che proprio quì a Ponti sul Mincio hanno ritrovato un cerchio nel grano lasciato da presenze extraterrestri. Come si vede dall'immagine... era sicuramente un messaggio per me.

venerdì 8 febbraio 2008

Aaaaarggghhh!!!! una contrattura!!!!!!



AAAHHHHH!!!!! Nooooo!!! No cavolo! non ci voleva!!!!


Stasera, volendo uscire per l'ultimo allenamento di rifinitura in vista della gara di Domanica, mi sono portato sul lungolago a Peschiera per una corsetta lenta di 6 km. E pensare che mi sono coperto anche abbastanza bene. ma forse per un colpo di vendo freddo improvviso e forse per il mancato stretching iniziale dopo un chilometro di corsa lenta ho avvertito un dolore acuto al polpaccio destro. Ho pensato: "No cavolo, no! Dai non è niente, adesso faccio un po di stretching e vedrai che poassa". Invece il dolore persisteva, anzi aumentava! "Meglio smettere" ho pensato.
Mi fa male cacchio!!! Ma non è possibile a un giorno dalla gara!!! Ma dai!!!!
Sarà una contrattura? Uno stiramento? Solo un crampo? Mah!
Ho passato la serata a leggere articoli sui rimedi...

Albanesi fa un bell'articolo sulla contrattura muscolare.

Per contrattura da sport si intende l'aumento involontario e permanente del tono muscolare (che può durare al massimo 3-7 giorni) durante o a seguito dell'attività sportiva. I sintomi sono rappresentati dalla sensazione che il muscolo si opponga all'allungamento rimanendo contratto; il dolore è anche evocato alla palpazione che permette a sua volta, di notare l'ipertonia delle fibre muscolari. La comparsa dei sintomi avviene spesso con una latenza di 8-24 ore; le fibre muscolari contratte comunque sono sane, ma non è da escludere che il muscolo interessato presenti piccole lesioni (elongazioni di sole alcune fibre muscolari) che evochino proprio una contrattura antalgica.

Cause – Attualmente le cause precise delle contratture non sono ben definite; sicuramente uno sforzo non adeguato al proprio grado di allenamento può dare diversi problemi, tra i quali, proprio una contrattura. Tra le cause ipotizzate da diversi autori troviamo:

  • riscaldamento insufficiente.
  • condizioni di fatica, in particolar modo associata a contrazioni eccentriche
  • problemi anatomici e funzionali come asimmetrie degli arti, difetti posturali, debolezza di alcuni gruppi muscolari, squilibri indotti dall'allenamento (per esempio il potenziamento fatto male) ecc.
  • eccessiva tensione emotiva che sfocia in un'attivazione troppo elevata.
Trattamento – Alla comparsa dei sintomi è necessario astenersi da tutte le attività che evochino fastidio o dolore alla zona interessata. Se si tratta di una semplice contrattura anche il trattamento conservativo (banalmente, il solo riposo!) permette nell'arco di 3-7 giorni (a seconda dell'aumento del tono muscolare) di far scomparire la sintomatologia.
Nel caso si voglia accelerare il recupero, i mezzi da attuare sono quelli che permettono di distendere la muscolatura senza provocare lesioni e migliorare il recupero muscolare.

Visto che le cause precise delle contratture non sono ben definite, è difficile ipotizzare rimedi validi per tutte le situazioni; tra i più gettonati sono da ricordare: Massaggi, Esercizi di mobilità attiva, assunzione di miorilassanti e FANS, Strech and spray, cicli di contrazione/rilasciamento, impacchi caldo-umidi, elettrostimolazione, fanghi termali

Conclusioni
La terapia di elezione della contrattura dello sportivo dovrebbe essere il riposo sportivo, cioè l'assenza da quelle attività che evochino dolore e/o fastidio alla zona interessata.


CHE COSA?!?!

3-7 giorni di stop??? Riposo assoluto, sospendere la competizione????

..adesso me ne vado a letto e non ci penso, vediamo domani mattina come siamo messi!


keyword

correre, jogging, running, podismo, podistica, podista, atletica, amatore
 
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